L’amicizia tra i cittadini di Brazzaville e i cittadini di Roma, per troppo tempo dimenticata nonostante il nome illustre che porta la nostra capitale, è per noi una realtà che abbiamo raccolto nel corso del nostro mandato.
Uno dei primi atti, prima ancora della nostra investitura, è stato quello di far visita in segno di riconoscenza e di conquista di legittimità tradizionale a Makoko, re dei Batéké, simbolo leggendario della nostra città. Desiderando restituire alla nostra città i suoi principali punti di riferimento, come il re Makoko, ci siamo impegnati ad approfondire le origini di Pietro di Brazzà, il cui nome è impresso nella memoria collettiva del popolo congolese.
L’accoglienza a Brazzaville nel 2003 del professor Detalmo Pirzio Biroli, pronipote di Brazzà, e il nostro secondo incontro a Dakar nel novembre 2004, seguito un anno dopo dalla visita di Idanna Pucci, per il 125° anniversario della nascita di Brazzaville, ispirano la volontà della nostra città di scrivere in lettere dorate l’umanità e la storia dei due illuminati che hanno formato il destino di Brazzaville: il re Makoko e Savorgnan di Brazzà.
Ormai siamo vicini a celebrare, il 3 ottobre, l’anniversario della nostra fondazione e desideriamo non solo trasmettere profonda riconoscenza nei confronti di queste due illustri personalità della nostra storia, ma anche marcare e radicare l’amicizia suggellata per sempre fra i cittadini delle nostre città, Roma e Brazzaville. Pietro di Brazzà, lungimirante uomo di pace, rappresenta nella nostra memoria collettiva un esempio provvidenziale per la nostra regione.
Auspichiamo che questo libro diventi un simbolo di riferimento per la costruzione di una nuova presa di coscienza per le generazioni presente e futura dei nostri due paesi, nell’intento di promuovere solidarietà e sviluppo sostenibile, due ideali cari al nostro fondatore Savorgnan di Brazzà. Pertanto, tuffandoci nel nostro lontano passato storico privilegiato, auspichiamo che questa iniziativa continui a rimanere viva per i cittadini di Roma, di Brazzaville e di Parigi nello spirito di equità e solidarietà tra le nostre capitali. Quest’anno si celebra infatti il 50° anniversario del gemellaggio esclusivo tra Roma e Parigi, legate indissolubilmente dalla figura di Savorgnan di Brazzà. La nostra città di Brazzaville appartiene storicamente a questo legame e alla prospettiva auspicabile di scambi reciproci per la riduzione della frattura sociale nelle popolazioni delle nostre rispettive città.
Pietro di Brazzà ha gettato le basi di una politica coloniale solidale. Noi, depositari dei suoi grandi ideali, dobbiamo cercare di essere protagonisti più coinvolti nell’edificazione di una nuova politica partenaria basata su una cooperazione decentrata attiva e partecipativa orientata verso la realizzazione degli Obiettivi del Millennio per lo Sviluppo (OMS), fonte di un’economia internazionale più giusta.
Sindaco di Brazzaville